La sostenibilità come “sistema operativo” aziendale: l'esperienza di S2E
La sostenibilità aziendale è un concetto che si riferisce alla capacità di un'organizzazione di perseguire il successo a lungo termine, mantenendo un equilibrio tra i suoi obiettivi economici, sociali e ambientali. La realizzazione della sostenibilità aziendale si esprime in diverse aree: economica, sociale, ambientale ed etica. In questo contesto la sostenibilità non può limitarsi a sporadiche iniziative benefiche o ecologiche, ma deve realizzarsi attraverso una strategia che pervada in modo continuativo tutta l'azienda e il suo modus operandi, all’interno come all’esterno.
Per comprendere come si realizzano questi obiettivi abbiamo rivolto alcune domande a Giuseppe Adornato, Compliance Manager di S2E.
Quali sono gli ambiti in cui S2E realizza le sue politiche di sostenibilità?
In S2E riteniamo che per essere realmente impegnati su questo fronte occorra abbracciare in modo continuativo tutti gli aspetti della sostenibilità, sia sotto il profilo sociale come quello ambientale e della governance. Due anni fa abbiamo avviato un’iniziativa di analisi della mobilità delle nostre persone, tramite alcuni sistemi di monitoraggio, in termini di analisi dei dati e redazione dei piani di spostamento casa-lavoro, attuando un programma continuativo di smart working, e ci stiamo impegnando ad avere un parco auto sempre più green.
Abbiamo inoltre aderito alla community di Open-es, che ci ha messo a disposizione una piattaforma attraverso cui stiamo monitorando le nostre performance di sviluppo sostenibile per individuare le azioni prioritarie da attuare per il percorso di crescita e sviluppo sui valori della sostenibilità. Per rimanere sempre sul tema ambientale, ci stiamo dedicando a minimizzare l'uso delle risorse naturali, adottando strategie di riduzione, riciclo e riutilizzo dei materiali; a questo proposito stiamo implementando una politica printless e plastic free. Abbiamo anche pianificato per il 2024 la certificazione ISO 14001, una norma internazionale ad adesione volontaria, applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione pubblica o privata, che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale confermando il nostro impegno tangibile verso pratiche aziendali sostenibili e rispettose dell'ambiente.
Per quanto concerne invece l’impegno della vostra azienda nel sociale cosa avete realizzato?
Qui abbiamo deciso di concentraci nel sostegno a gruppi e associazioni che supportano le categorie più fragili, in particolare bambini e adolescenti, donando ad esempio Fondazione PUPI, WeWorld, Bambini di Cernobyl, Opera San Francesco, Bullismo NO grazie, Croce Rossa Italiana ed altre.
Stiamo valutando per quest’anno un allargamento tematico delle nostre donazioni, anche verso organizzazioni focalizzate sui temi ambientali.
Su fronte interno vogliamo intraprendere, oltre a pratiche di inclusione già in essere, l’adesione alla UNI/PdR 125, ovvero le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevedono l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
E per quanto riguarda invece la governance, come si è mossa S2E?
In generale, abbiamo definito una strategia di responsabilità sociale attenta ad assicurare alti standard di integrità e trasparenza, anche in riferimento al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione adottando un codice etico e un modello organizzativo ai sensi del D.lgs231/01, una architettura documentale e procedurale che descrive una serie di iniziative aziendali volte a garantire la prevenzione della commissione di reati, per cui l'azienda potrebbe essere ritenuta responsabile, nell'adempimento di tutte le mansioni previste durante lo svolgimento della propria attività lavorativa.
Sempre nell’area della prevenzione, abbiamo anche attivato un canale di wistleblowing, che in riferimento ai progetti sulla parità di genere e inclusione, assumerà sempre maggior rilevanza come strumento di controllo.
Questa iniziativa rispecchia il nostro impegno continuo a favorire un ambiente lavorativo etico, equo e responsabile, attraverso concrete misure e efficaci canali di segnalazione.
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