Rethic.AI: la prima rete di imprese per un'Intelligenza Artificiale etica in Italia
Con la creazione di Rethic.AI, S2E ha lanciato la prima rete italiana dedicata a promuovere un'adozione etica e responsabile dell'Intelligenza Artificiale (IA). Questo network nasce con una missione chiara: supportare le aziende italiane nel percorso verso un'IA sostenibile, rispettosa delle persone e delle normative. Rethic.AI intende definire best practice, sensibilizzare il mercato e costruire un dialogo con istituzioni e stakeholder per fare della tecnologia un'opportunità di crescita senza compromettere i principi fondamentali di trasparenza e rispetto del capitale umano.
Perché l’Intelligenza Artificiale ha bisogno di un’etica condivisa
L'adozione rapida dell'IA ha portato molte aziende a sottovalutare i rischi etici ed i costi nascosti. Rethic.AI offre una soluzione concreta per guidare le imprese verso un'implementazione consapevole e strategica, seguendo standard di conformità come quelli dell'AI Act (Regolamento UE 1689/2024). Questa rete non è solo un riferimento per la compliance, ma una risorsa per creare sinergie e accelerare l'adozione di un'IA che rispetti i valori umani.
Rethic.AI: Il Manifesto
Rethic.AI è fatta da persone riunite attorno ai valori fondamentali dell’etica, della sicurezza e della responsabilità, come guida per assicurare che ogni decisione aziendale sia orientata alla valorizzazione delle persone. Il Manifesto unisce i membri della rete che condividono valori comuni di eticità e aderendovi si impegnano a seguire i setti principi chiave che sono:
- trasparenza e compliance
- sicurezza e privacy dei dati
- equità e non discriminazione
- centralità della persona
- innovazione / Made in Italy
- formazione delle competenze
- sostenibilità e responsabilità sociale
Ethical Board
Presidente dell’Ethical Board di Rethic.AI è Gianfranco Basti, Professore emerito di Filosofia della Natura e della Scienza presso la Pontificia Università Lateranense. Basti è una figura di riferimento nel campo della Machine Ethics e ha lavorato a stretto contatto con organizzazioni scientifiche internazionali. Con oltre 160 pubblicazioni scientifiche e filosofiche, egli svolge un ruolo centrale in Rethic.AI, il suo contributo sarà fondamentale per guidare le aziende verso l’adozione di soluzioni di AI che incontrino i migliori standard etici.
AI Act Risk Navigator
“AI Act Risk Navigator", è il tool che attraverso un agente conversazionale permette alle organizzazioni di ottenere una valutazione preliminare sul livello di rischio delle loro soluzioni di intelligenza artificiale, rispetto ai requisiti di conformità con l'AI Act, semplicemente conversando. Un viatico per avviare una consulenza personale consapevole circa i rischi di un’adozione non compliant.
Come aderire a Rethic.AI
S2E invita tutte le aziende interessate a diventare "pionieri etici" per una Intelligenza Artificiale responsabile. Le adesioni sono aperte fino al 29 novembre 2024, senza limitazioni di settore o dimensioni aziendali. Gli aderenti parteciperanno all’evento di lancio per la firma del manifesto, sancendo così l’impegno verso un'IA sicura e trasparente.
Andrea Cappelletti - Direttore BU Digital Transformation & Hyperautomation di S2E
"La creazione di una rete di imprese come Rethic.AI nasce dalla consapevolezza che l'adozione dell'Intelligenza Artificiale non può essere lasciata a scelte opportunistiche e prive di visione etica. Troppo spesso vediamo approcci che trattano l’IA come una soluzione di mercato da sfruttare senza considerare l’impatto sociale e umano. Con Rethic.AI, vogliamo promuovere un cambio di paradigma: unire le imprese che credono nella costruzione di una IA etica, conforme alle normative e radicata nei valori europei. Il nostro obiettivo è fare rete per garantire che l’IA venga sviluppata e utilizzata come un valore aggiunto per la società e le organizzazioni, non come una scorciatoia che ignora i rischi e la responsabilità verso le persone".
Con Rethic.AI, S2E punta a promuovere una trasformazione digitale responsabile, creando un ecosistema in cui l’IA diventi una risorsa per il futuro, senza sacrificare i valori fondamentali di etica e responsabilità.
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